Quintus varus

Quando il mignolo del piede si deforma

Cos’è il quintus varus?

Il quintus varus è una deformità del piede caratterizzata dalla “deviazione mediale del quinto dito”, cioè, detta più semplice, quando il mignolo tende ad inclinarsi verso l’interno del piede e, nei casi più gravi, si sovrappone al quarto dito.

E’ una vera e propria patologia e può essere congenita, cioè presente dalla nascita, o acquisita nel tempo a causa di fattori ambientali e meccanici.

Il quintus varus è una deformazione meno conosciuta rispetto all’alluce valgo, ma può essere altrettanto fastidiosa, poiché altera l’appoggio del piede e può provocare dolore, infiammazione e difficoltà nel trovare scarpe adeguate.

Cause del quintus varus

Le cause di questa deformità possono essere molteplici e includono:

Predisposizione genetica. Alcune persone nascono con una struttura ossea del piede che le predispone allo sviluppo del quintus varus. In più, se un familiare ha questa deformità, c’è una maggiore probabilità di svilupparla nel tempo.

Uso di calzature inadeguate. L’utilizzo prolungato di scarpe troppo strette, a punta affusolata o con tacchi alti scomodi può esercitare una pressione anomala sulle dita, spingendo il mignolo verso l’interno e favorendo questa deformazione.

Alterazioni biomeccaniche del piede. Condizioni come piede cavo, piede piatto o una scorretta distribuzione del peso durante la camminata, possono influenzare la posizione delle dita, contribuendo alla deviazione del mignolo.

Traumi e microtraumi ripetuti. Gli sport che prevedono movimenti intensi del piede, come corsa, danza o calcio, possono causare microtraumi ripetuti che nel tempo favoriscono la comparsa del quintus varus.

Patologie neuromuscolari. Alcune malattie che colpiscono i nervi o i muscoli, come la poliomielite o il diabete neuropatico, possono alterare la biomeccanica del piede e portare alla deformità.

Sintomi e complicanze

I sintomi del quintus varus variano a seconda della gravità della deformità e possono includere:

  • dolore e infiammazione nella zona del quinto dito, soprattutto dopo aver indossato scarpe strette;
  • callosità e ispessimenti cutanei, dovuti allo sfregamento del mignolo contro la scarpa o il quarto dito;
  • borsiti e infiammazioni articolari, nei casi più avanzati;
  • ridotta mobilità del dito, che può diventare rigido nel tempo;
  • difficoltà a trovare calzature adatte, perché il mignolo deforme occupa più spazio.

Se trascurata, la condizione può peggiorare progressivamente e causare dolori cronici che rendono difficoltoso camminare o praticare sport.

Diagnosi del quintus varus

Nei casi più gravi è necessaria una diagnosi, che viene effettuata da un medico ortopedico o da un podologo attraverso:

  • esame clinico: il medico valuta la deviazione del dito, la presenza di calli e il livello di dolore;
  • radiografia: utile per analizzare l’allineamento delle ossa e verificare la presenza di alterazioni strutturali;
  • analisi della postura e dell’appoggio plantare: con test specifici per comprendere eventuali alterazioni della biomeccanica del piede.

Trattamenti per il quintus varus

Il trattamento del quintus varus dipende dalla gravità della deformità e può essere di tipo conservativo o chirurgico.

1. Trattamenti Conservativi (non chirurgici)

Nei casi meno gravi, è possibile gestire il problema con soluzioni non invasive:

  • scarpe adatte: scegliere calzature con punta larga e morbida, evitando tacchi alti e scarpe troppo strette;
  • ortesi e distanziatori: dispositivi in silicone o materiali morbidi che separano il quinto dito dal quarto, prevenendo lo sfregamento e riducendo la pressione;
  • plantari ortopedici personalizzati: utili per correggere eventuali difetti di appoggio del piede;
  • pediluvi e creme emollienti: per ridurre il dolore e ammorbidire eventuali calli;
  • esercizi di stretching e fisioterapia: per migliorare la mobilità del piede e rafforzare i muscoli che supportano le dita.

2. Intervento Chirurgico

Se il Quintus Varus è molto pronunciato e causa forti dolori, il medico può consigliare la chirurgia. Le opzioni includono:

  • osteotomia: correzione dell’angolazione delle ossa del mignolo per ripristinare l’allineamento delle dita;
  • tenotomia: rilassamento dei tendini che tirano il dito in una posizione scorretta;
  • artrodesi: fusione di alcune articolazioni per stabilizzare la posizione del dito.

La chirurgia viene eseguita in anestesia locale o generale e il recupero varia da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della tecnica utilizzata.

Prevenzione del Quintus Varus

Per ridurre il rischio di sviluppare questa deformità, è importante adottare alcune abitudini preventive:

✅ indossare scarpe adeguate, evitando modelli stretti o con punta affusolata;
✅ praticare esercizi di mobilità per il piede, per mantenere le dita flessibili;
✅ prestare attenzione alla postura e all’appoggio plantare, per evitare alterazioni biomeccaniche;
✅ curare eventuali problemi del piede, come callosità o infiammazioni, prima che peggiorino.

Conclusioni

Il Quintus Varus è una condizione che può sembrare banale, ma se trascurata può causare dolore, difficoltà nella deambulazione e problemi posturali. Fortunatamente, esistono molte soluzioni per gestire e prevenire questa deformità. Un’attenzione costante alla salute dei piedi, scarpe adeguate e trattamenti mirati possono fare la differenza, migliorando il comfort e il benessere generale. Se noti segni di deviazione del quinto dito, non sottovalutarli: consultare un esperto è il primo passo per trovare la soluzione più adatta.

Vuoi saperne di più?

Chiamaci o vieni a trovarci

Articoli correlati